Le mie impressioni sulla nuova web GUI di Facebook

Gioleppo
5 min readSep 17, 2020

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Ormai da un paio di mesi ho la possibilità di usare la nuova interfaccia web di Facebook. Preferendo sempre il pc al mobile quando possibile, ho avuto modo di sperimentare a fondo questa nuova GUI: qui vi esporrò alcune opinioni sparse, una valutazione generale di questa nuova interfaccia e la relativa esperienza utente.

Sono necessarie un paio di premesse: prima di tutto, bisogna sottolineare che parliamo di una versione beta non ancora disponibile a tutti, che viene effettivamente migliorata nel tempo anche se siamo vicini a una copertura totale degli utenti. A tal proposito va sottolineato come ci sia un maggior risalto nella funzione di segnalazione dei problemi sperando che sia una feature che rimarrà invariata nella sua versione finale. Io stesso mi sono prodigato a segnalare diversi problemi che ho incontrato, alcuni dei quali sono stati sistemati.
Ribadisco, inoltre, che la mia non è un’ispezione di usabilità approfondita ma una semplice serie di considerazioni: un’analisi dettagliata richiederebbe un lavoro estremamente lungo e sfocerebbe in un rapporto dalla lettura tutt’altro che piacevole.

Mark Zuckerberg mentre presenta la nuova interfaccia.

La prima cosa che salta agli occhi è l’aderenza al paradigma mobile first: la nuova interfaccia web risulta infatti non solo stilisticamente consistente ma una vera e propria trasposizione dell’interfaccia mobile (tale adeguamento si può notare anche nell’applicazione lite ma non nel sito in versione mobile). Questa è sicuramente una qualità positiva, così come uno sfruttamento migliore dello spazio, specialmente in schermi di grosse dimensioni, adeguandosi anche agli schermi con maggiori DPI (e quindi maggiore risoluzione). In realtà, non è tutto oro quel che luccica: il nuovo design spesso fa fatica a esprimere il suo meglio in modalità landscape (ovvero quella degli schermi orizzontali): nonostante il comportamento responsive, è molto comune che un contenuto non riesca ad apparire per intero nello schermo, specialmente in caso di immagini molto verticali. A differenza della versione mobile aprire e zoommare su un contenuto diventano operazioni lente che spesso non valgono lo sforzo compiuto.

A tal proposito bisogna sottolineare un altro punto debole. Questa rinnovata grafica risulta molto pesante: certamente per alcuni può non essere un problema, ma sicuramente lo è per una fetta consistente dei suoi utenti che non dispone dell’hardware o di una connessione sufficientemente potenti se comparati a quelli degli utenti benestanti degli Stati Uniti.

Il tema oscuro come era stato annunciato, l’attuale versione appare leggermente diversa

Un’altra feature importante da discutere è la modalità sfondo nero: qui Facebook arriva in ritardo, adeguandosi a un trend nato dalle richieste di molti utenti, specialmente coloro che hanno avuto esperienza con degli IDE (ambienti di programmazione), che offrono questa possibilità già da molti anni. Molto bene che si sia adeguata ma anche qui, è facile vedere i lati negativi. Negli ambienti di programmazione i caratteri sono mono-spazio con parole chiave grassettate e l’uso dei colori ha una semantica associata, rendendo la leggibilità e il comfort dell’uso dello schermo molto migliori per chi preferisce i temi oscuri. In Facebook tutto ciò non è possibile, pertanto ci si sarebbe aspettato da un’azienda di quel calibro qualcosa di meno pigro di una banale inversione di colori: l’approccio è insufficiente, infatti quando appaiono dei testi non troppo brevi, la leggibilità cala a picco creando degli effetti ottici sgradevoli. Tutto ciò non accade nel tema chiaro standard.

Sempre restando nella home page si incorre spesso in altri due difetti che sono, al contrario dei precedenti, frutto di una specifica scelta di progettazione. Il primo è un vertiginoso aumento dei post sponsorizzati (e nel mio caso anche un targeting molto meno azzeccato) simile a quanto accade nell’applicazione mobile. Inutile dire che non è esattamente di mio gradimento. Il secondo difetto riguarda la divisione logica delle aree del proprio feed con l’aggiunta delle sezioni pagine, whatch, marketplace e gruppi. Soprassedendo sugli inglesismi non necessari, l’uso di queste sezioni è consigliato un po’ troppo caldamente da dei contatori in pallini rossi che non spariranno a meno di visitare le sezioni.

Il nuovo profilo, l’attuale versione appare leggermente diversa

Passando al proprio profilo le cose vanno abbastanza meglio: le modifiche non sono sostanziali ed è stata introdotta la visualizzazione a griglia, introducendo un grado di personalizzazione dell’interfaccia altrimenti quasi del tutto assente in Facebook. L’immagine del profilo viene accentrata, mostrando che non è ancora chiaro nemmeno ai designer di Facebook, quale sia il ruolo e la rilevanza della coppia immagini di profilo e copertina. Quest’ultima non apparirà per intero, in quanto il focus sarà spostato più in basso, togliendole l’importanza primaria che sembrava avere fin’ora. Sempre riguardo l’immagine del profilo, mi sono accidentalmente imbattuto nell’impossibilità di impostare una gif del profilo. Questo comportamento (che considero erroneo) è particolarmente bizzarro: non solo non è presente l’opzione ma effettivamente non è possibile ingannarla in nessun modo da desktop. L’unico modo per riuscirci, nel mio caso, è stato dover scaricare l’applicazione mobile e farlo da lì. Se questa sia una specifica scelta di design o una svista grossolana è difficile dirlo ma personalmente propendo per la seconda opzione.

Una sezione in cui, invece, non ho trovato difetti è quella di Messenger: innanzitutto, molto bene che sia arrivata anche su desktop la grafica a bolle fluttuanti (anche se si fa fatica a tenerle chiuse quando si cambia pagina). Il passaggio alla sezione estesa dei messaggi provoca un minimo di spiazzamento, tuttavia sarebbe stato difficile fare di meglio a meno di sacrificare la consistenza stilistica che, invece, è stata preservata.

Un altro miglioramento riguarda la gestione delle proprie pagine, che per la prima volta dopo diversi anni è tornata a essere chiara e intuitiva. La grossa pecca è il costante tentativo di estorcere denaro ai suoi gestori, mostrando come Facebook abbia definitivamente scelto di trattare le pagine come uno strumento esclusivamente promozionale, contrariamente a quella che era la loro funzione iniziale. In generale, è rimasto semplice interagire a nome di una pagina, cosa che semplifica molto la vita a chi ha un’attività intensa su più pagine.

Dopo questa panoramica molto molto rapida volgo verso le conclusioni. Ammetto che in questo post non ho tenuto traccia del notevole numero di bug che ho trovato e dei quali solo pochi sono stati corretti, né ho valutato i vari errori lato server che impattano negativamente sull’esperienza utente.
Questo nuovo design non è male ma non è neanche bene: l’impressione generale è di un restyling pigro, fatto solo per ottenere una consistenza tra le varie applicazioni. Sparse qua e là ci sono delle sviste grossolane che sono ingiustificabili considerando che si parla di Facebook. Per quanto pensare a una nuova interfaccia e implementarla è sicuramente un lavoro enorme, con il budget a disposizione mi sarei aspettato un lavoro impeccabile. Una parte di me pensa che questa interfaccia sia volutamente pensata per spingere sempre di più gli utenti verso l’app mobile, che permette, tra le altre cose, una maggiore raccolta di dati, contiene più pubblicità ed è in generale più remunerativa per Facebook.

In un voto numerico 5/10.

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